Vi è mai capitato durante, un pranzo o una cena, di avere davanti a voi un piatto, ma non riuscire a comprendere a pieno le potenzialità, i profumi e i sapori che lo compongono?
Comprendere a pieno un piatto è questione di esperienza e assaggi continui, ma se volete iniziare a muovere i primi passi e capire i meccanismi attorno al mondo dell’analisi sensoriale senza troppi fronzoli e in modo divertente, questo è il libro che fa per voi.
Foodology – Gribaudo
Gli autori:
Questo libro è stato scritto, disegnato e correlato a tre mani, da un cuoco, una consulente di marketing e comunicazione ed infine una graphic designer, che mischiati assieme danno forma ad un perfetto connubio per creare un libro divertente e bello da leggere.
Autrice: Michela Diffidenti. Consulente di marketing e comunicazione, si occupa di percorsi formativi e progetti di sviluppo per il benessere organizzativo e personale.
Progetto grafico e illustrazioni: Valentina Pirritano. Graphic designer e illustratrice, Visual Merchandising, Retail Design con profonda conoscenza dei principi di comunicazione della semiotica. Specializzata nella creazione di scenari di design.
Ricette: Maurizio Marrocco. Laureato in “Scienze e Tecnologie Alimentari – Beni Enogastronomici” presso la Facoltà di Agraria di Bari, Master in “Educazione Alimentare” presso l’Università degli Studi
Foodology – Gribaudo
Il contenuto:
Il nostro indice sarà la mappa dei continenti che ci orienterà in sei capitoli attraverso la rosa dei sensi.
Foodology – Gribaudo
Col primo viaggio si sbarca nella foodmania, ovvero il chiacchierato mondo che si cela dietro al cibo, al mondo odierno dei blog e le regole per un palato raffinato.
Il capitolo successivo spiegherà come venire in aiuto dei magnifici 5, ovvero i sensi che utilizziamo tutti i giorni. Si parlerà di mangiare con gli occhi, con le orecchie e così via, cosa stimola i sensi, quali sono i loro ricettori, quali sensazioni danno e come stimolarli.
La sezione di mezzo si andrà a collegare con il capitolo precedente, proseguendo il tema delle sensazioni e percezioni, fornendo informazioni che derivano dall’interazione tra i nostri organi sensoriali con l’ambiente esterno. Si potrà così scoprire le reazioni chimiche e fisiche, il retrogusto, le texture e tutte quelle sensazioni ad essi collegati.
Il paragrafo successivo toccherà il tema delle ricette; attraverso ricette studiate ad hoc si andrà a capire perché determinati cibi o texture smuovono certi meccanismi nel nostro palato e non solo. Le ricette saranno quattro, una per stagione, correlate da prodotti di quel determinato periodo e affiancati da consigli su determinati ingredienti che possono rendere più interessante il piatto e solleticarne il palato.
Con il penultimo capitolo si arriva alla fine vera e propria, attraverso una serie di giochi ( il foodgame ) da attuare per aiutare a migliorare la propria cognizione percettiva e sensoriale. Al lettore verranno messe a disposizione: un piccolo decalogo ed un mandala del gusto per orientarsi nell’assaggio di un piatto e su cosa concentrarsi nei suoi vari step.
Foodology – Gribaudo
Considerazioni finali:
Un libro dalle poche pretese, leggero e divertente che a suo modo porta,in maniera anche abbastanza tecnica delle piccole lezioncine sul mondo dell’analisi sensoriale.
Certamente non stiamo parlando della ‘Fisiologia del gusto’ di Savarin o di altri libri più filosofici a riguardo e non lo vuole assolutamente essere, anche perché il suo scopo è quello di riuscire a coinvolgere la maggior parte delle persone anche a quelle alle prime armi.
Quello che rende sicuramente particolare e interessante questo libro sono i disegni al suo interno, semplici, lineari, minimali che aumentano l’interesse delle poche parole presenti nelle varie pagine.